I tuoi denti al giusto prezzo
Molti sono coloro che arrivano al punto di dover fare un lavoro radicale sulla propria bocca, una vera terza dentizione, ma i soldi per farlo sono sempre di meno.
Dal 1995 il dr. Malò di Lisbona ed altri in Europa, fra cui noi, si sono impegnati per trovare una soluzione che, sfruttando le nuove possibilità offerte dalla tecnologia, consentisse di risolvere il problema in modo efficace, duraturo e conveniente.
Ne sono nati due modelli quasi identici: l' all on 4 ed il toronto bridge.
Per raccontare cos'è, come si fa e come funziona, riporteremo il testo di una intervista di Emanuela Rossi di Radio GPR al dr. Maurizio Pedone, coordinatore di Amicodentista.com
Sono protesi dentali complete, fisse, su impianti a carico immediato
Per tutti coloro che abbiano perso i denti o stiano per perderli, quindi per chi porta la dentiera e per chi è affetto da piorrea
Nel 98% di coloro che la richiedano, vi sono le condizioni per poterle fare; l'età non è un problema, così come non sono un problema cardiopatie, diabete ed ipertensione purché curati.
Il fumo agisce sui denti in modo complesso ma essenzialmente si comporta come un rubinetto che riduce la quantità di sangue in arrivo alle ossa mascellari. Non arrivando più abbastanza ossigeno e sostanze nutritive l'osso si riduce moltissimo nelle zone posteriori, molto meno in quelle anteriori perché l'ottima vascolarizzazione della mucosa che riveste la cavità nasale mantiene l'osso subito sotto di questa. Questa è la zona in cui si inseriscono gli impianti secondo la metodica. Quindi nei moderati fumatori si può fare, ma se si vuole che gli impianti rimangano molti anni in sede senza ammalarsi sarebbe molto meglio smettere. Fra l'altro vi è una considerazione economica: un pacchetto al giorno costa 2000 € l'anno. Smettendo di fumare in soli 3 anni e mezzo ci si paga il Toronto bridge.
Questo tipo di protesi presenta una flangia che simula la gengiva ed in questo assomiglia, ad un osservatore non esperto, ad una protesi mobile mentre invece è assolutamente fissa; bisogna poi dire che purtroppo alcuni operatori hanno interpretato male i principi geniali dell'all on 4 e ne hanno fatto delle vere e proprie dentiere avviate, non mancandogli la faccia tosta le hanno anche esibite su youtube. Naturalmente non è il nostro caso ma vale la pena stare attenti agli imbrogli.
Ci sono due motivi: il primo è che dato il riassorbimento osseo conseguente alla perdita dei denti; se montassimo denti senza flangia questi avrebbero dimensioni eccessive, il secondo è che ci permette di mettere gli impianti dove è più opportuno anche fra un dente e l'altro senza generare problemi estetici.
No, viene posizionata oltre la linea del sorriso, così non si vede dove finisce la gengiva protesica ed inizia quella biologica.
No, è facile da pulire se si sa come farlo; le nostre igieniste sono sempre disponibili per insegnare la tecnica, rinfrescare l'insegnamento e correggere gli errori.
Innanzitutto nel prezzo che è, nel nostro caso, di 7000 euro circa ad arcata ( escluse estrazioni ed eventuale anestesista; incluso tutto il resto) poi nei tempi e nel numero di appuntamenti. Gli appuntamenti da noi sono 4 ed i tempi di 3 mesi e mezzo sia che il paziente sia senza denti sia che debba estrarne alcuni o molti. Nel protocollo Nobel le estrazioni vengono effettuate prima, si passa un lungo periodo con la dentiera mobile, bisogna fare la TAC , gli appuntamenti sono una decina ed infine il prezzo è decisamente più alto: da 8500 a 15000€ a secondo degli operatori.
Si, pensiamo di essere meglio; come ho detto per costi e tempi, mentre la protesi è pressoché identica.
La tecnica Nobel funziona così: mettiamo di avere un Paziente con un 5/6 denti, ma tutti da estrarre.
Stabilito di voler iniziare la terapia vengono prese le impronte per le protesi mobili provvisorie.
In un appuntamento successivo vengono estratti i denti e posizionate le protesi.
Bisognerà fare poi un paio di appuntamenti per controlli e riadattamenti.
Dopo 2/3 mesi viene fatta la TAC con una protesi speciale contenente palline di quarzo.
Dopo circa un mese viene fatto l'intervento e posizionato il provvisorio.
Siamo a 6/8 appuntamenti, oltre 4 mesi dall'inizio delle cure e tutti trascorsi portando una terribile dentiera e siamo arrivati solo al provvisorio.
Nel nostro protocollo:
Primo appuntamento: si levano i denti, si mettono gli impianti, si prendono le impronte.
Secondo appuntamento, dopo 24 ore, si mette il provvisorio fisso.
Mi pare che la differenza sia evidente.
Dov'è il trucco?
Il protocollo Nobel, così come giusto, è virtualmente riproducibile da qualsiasi odontoiatra, mentre il nostro richiede chirurghi di grande esperienza, protesisti abili ed un laboratorio odontotecnico di ottimo livello, ma a noi queste cose non mancano.
Perché più che una innovazione, è una vera rivoluzione nell'odontoiatria così come è stato il telefonino nelle comunicazioni.
Molte sono le caratteristiche innovative:
L'utilizzo di soli 4 impianti anziché 6 od 8 certamente costituisce un risparmio ma non è questo il motivo per cui si utilizzano 4 impianti; uno studio biomeccanico ha dimostrato che la distribuzione delle forze è ottimale con 4 impianti; del resto migliaia di all on 4 felicemente realizzate negli anni possono testimoniare la robustezza del sistema.
ero che milioni di persone nel mondo portino la dentiera ma non lo è affatto che siano soddisfatte; basta chiedere ad una portatrice o portatore di dentiera cosa si prova quando si ha la tosse e cosa accade quando l'effetto della colla svanisce oppure se sia piacevole mangiare cibi che sanno tutti e sempre di colla.La dentiera è spesso una severa invalidità.
Non lo è, grazie ai progressi della medicina nel campo della' anestesia: parliamo di
La sedazione cosciente è una innovativa tecnica anestetica in grado di mantenere il paziente in uno stato di quasi incoscienza; non sente il dolore provocato dagli “attrezzi” del dentista, ma rimane abbastanza sveglio da collaborare alla buona riuscita dell’intervento seguendo i consigli del medico; come dire dormire da svegli o sognare ad occhi aperti. Da chi l'ha provata viene definita un piacevole stordimento.
Questa tecnica ha portato una vera e propria rivoluzione nell’ambito dell'odontoiatria proprio grazie alle sue proprietà ipnotiche. Quello che la sedazione cosciente riesce ad eliminare durante un intervento odontoiatrico, è il dolore, senza la necessita di dover addormentare completamente il paziente; questa capacità la rende probabilmente la migliore soluzione anestetica esistente anche perché agisce positivamente sulla sfera psicologica di chi sa di doversi sottoporre “ a mente sana” ad un intervento in grado di provocare dolore.
Quella che noi utilizziamo, è iniettiva gestita da un anestesista esperto: viene somministrata una benzodiazepina ( tipo Valium) in combinazione con un analgesico narcotico; a Paziente sedato il dentista pratica, in aggiunta, la consueta anestesia locale senza che si senta, nemmeno, la puntura dell'ago; la benzodiazepina ha un effetto immediato in grado di eliminare la paura del dolore, mentre l’analgesico produce uno stato di leggera euforia. L’effetto anestetico di questa combinazione è molto buono e rimane attivo nel paziente per circa 20 - 40 minuti dalla somministrazione. Per questo motivo i medici e gli anestesisti, devono essere in grado di monitorare la sedazione e le condizioni del paziente a mano a mano che il tempo passa: pulsazioni, frequenza della respirazione, battiti cardiaci, devono essere sempre sotto controllo medico. Questa fase di monitoraggio è molto importante durante un intervento che necessita di sedazione ed inoltre il controllo di questi parametri rende l'intervento chirurgico accessibile anche da parte di soggetti potenzialmente a rischio quali ipertesi, infartuati.
ATTENZIONE: le immagini seguenti pur non avendo carattere di invasività possono essere tali da turbare soggetti sensibili
La situazione è seriamente compromessa: MP non riesce a mangiare, a ridere, ha difficoltà sul lavoro, deve prendere continuamente antibiotici. Vuole sistemare una volta per tutte la situazione.
Nella radiografia la situazione appare addirittura peggiore di quanto sia evidente guardando in bocca; non c'è niente da recuperare, non c'è un solo dente da salvare. Dopo un colloquio che chiarisca quali siano gli obiettivi di MP e quale siano le caratteristiche della nostra proposta si decide di procedere con due Toronto bridge: logicamente una superiore ed una inferiore. L'intervento viene effettuato di lunedì; inizia alle 10,30 del mattino e termina alle 13,30 senza alcun problema per il Paziente che sonnecchia grazie alla sedazione cosciente gestita dal dr. P. M., Anestesista.
Dei disastri precedenti non c'è più traccia e 4 impianti per arcata sono saldamente inseriti.
Dopo l'impronta ( poco più di un'ora ) MP, insieme alla moglie ( che guida ) va a casa. Passerà dal gelataio a procurarsi la cena, colazione e pranzo per il giorno dopo.
Sono le 17 di Martedì; MP è di nuovo in clinica. Ha passato una giornata tranquilla senza sentire particolari dolori anche grazie alla terapia farmacologica
Quelli azzurri sono i fili di sutura riassorbibili che scompariranno entro una ventina di giorni; le gengive sono in ottime condizioni, sembra che gli impianti siano sempre stati li!
Sono le 17,45 sempre di Martedì, MP parla e sorride senza problemi; questa sera, se lo desidera, per festeggiare, potrà portare fuori a cena la sua signora.
'obiettivo che ci siamo dati, fin dal 2008, anno di costituzione del Network Amicodentista, di ridurre invasività e prezzi mantenendo la qualità ci ha condotto alla ricerca di soluzioni innovative.
Per trovare nuove soluzioni un buon modo è quello di guardare le cose da un differente punto di vista e così abbiamo fatto: ri-studiando l'odontoiatria insieme ad un ingegnere gestionale siamo riusciti a ripulire il processo terapeutico da tutto ciò che si faceva per tradizione ma senza dimostrata efficacia.
Ridurre il numero di appuntamenti è uno dei mezzi che ci ha consentito la contemporanea riduzione di prezzo ed invasività senza ridurre la qualità.
Il progetto toronto bridge all on four, è la punta di diamante delle nostre terapie implanto-protesiche anche per ciò che riguarda la riduzione dei tempi:
primo appuntamento in day hospital
intervento chirurgico effettuato in ambiente ambulatoriale in cui vengono tolti i denti ed inseriti gli impianti. L'analgesia sedativa consente di operare con sicurezza e tranquillità.
Al termine dell'intervento si transita al reparto protesi dove viene presa l'impronta di precisione .
Inserimento del provvisorio a sole 24 ore dall'intervento e primo test estetico: Medico e Paziente decidono insieme come saranno i denti definitivi ; non richiede anestesia ed impegna 45 minuti circa.
prova: si effettua dopo tre mesi, richiede anche questa 45 minuti e non è richiesta anestesia
consegna: protesi avvitata, promesse mantenute.
dr. Maurizio pedone
medico chirurgo specialista in odontostomatologia e protesi dentale
Clinica Amicodentista.com di Caronno Pertusella
800088315
info@amicodentista.com
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